Torre Genziana – Silumbi

TORRE GENZIANA (1933 m), parete Nord-Est

Umberto Iavazzo, Emiliano Zorzi, 19 maggio 2024.

180 m • 6a+ (6a) • 3h • S1 • roccia buona, ottima sugli ultimi due tiri

L’itinerario si sviluppa nella prima parte lungo l’evidente e grande scudo di placche sottostante i grandi strapiombi gialli della parete NE per poi proseguire, oltre la cornice che delimita in alto la placconata, sulla soprastante parete scura con leggeri strapiombi. Sulla placconata, dove si arrampica quasi sempre su tacche, la roccia non è sempre della migliore qualità e l’attraversamento di qualche breve fascia friabile è agevolato spezzoni di corda, mentre gli ultimi due tiri la scalata si fa atletica e su roccia molto bella.

Accesso e attacco: come per La Decima Alba (vedi). L’attacco si trova sulla cengia di erba e ghiaia sotto la parete, dove transitano le corde fisse di accesso alla Decima Alba, ca. 80 m prima dell’attacco di detta via. Si è al centro del grande scudo di placche sotto i grandi strapiombi gialli; spit visibili.

Itinerario:

L1: Si sale il ripido muro-placca che nell’ultima parte del tiro si appoggia (30 m; 5b; 14S).
L2: A sx si va a prendere una rampa appoggiata, con roccia peggiore alla fine del tiro (25 m; 4a; 9S).
L3: Si traversa a dx verso il centro della placconata, superando un tratto friabile (spezzone di corda) prima della sosta (15 m; 5b; 5S).
L4: Si traversa ancora qualche metro a dx per poi salire su ripida placca. Superato un piccolo strapiombetto, verso dx si raggiunge la sosta (25 m; 5c; 13S).
L5: Verso dx si oltrepassa un altro breve tratto friabile (spezzone di corda), scalando poi un muretto verticale su piccole tacche. Sopra, il terreno si appoggia un po’. Prima in leggero obliquo verso dx e poi, su bella roccia, ritornando un po’ a sx si giunge alla sosta (25 m; 5b, p. 6a; 12S).
L6: A dx della sosta si sale per roccia verticale appigliata fino ad entrare in una sorta di canalino che permette di portarsi (corda fissa) sulla cengia alla fine della placconata iniziale (15 m; 5a; 4S).
L7: Una rampa a sx della sosta conduce alla base di due fessure vicine e parallele oblique a sx che si superano con bella scalata atletica. Prima che si esauriscano, si esce a dx per solido muretto verticale, sostando a dx di uno strapiombetto (25 m; 6a+; 8S, 2C).
L8: Si obliqua leggerm. a dx, prendendo poi a salire direttamente per bella roccia scura e appigliata, uscendo infine a dx sul piccolo terrazzino con la sosta finale (20 m; 5b; 9S).

Discesa: a doppie sulla via. Dalla sosta 4 con CD da 25 m si raggiunge, alcuni metri più in basso della sosta 3, una sosta di sola calata dalla quale con CD da 20 m si raggiunge in verticale direttamente la sosta 1.

Foto HD del tracciato scaricabile

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